Lost in Hong Kong: Sì, volare!

Non è a due passi dall’Italia. Per la precisione, ci dividono oltre 10 mila chilometri. Tradotto in ore di volo: 12 all’andata e 13 al ritorno. Poco più, poco meno. Da sempre, per me che sono una pendolare, Cathay Pacific è la soluzione migliore. 

Tutti a bordo!

Volo diretto da Milano (ma c’è anche da Roma, ndr). Tre volte alla settimana. Anche gli orari sono comodissimi: si parte in tarda mattinata e si arriva destinazione che è l’alba. Guadagnando la giornata. Al rientro, il volo decolla dopo la mezzanotte per atterrare in Italia il mattino presto. 

Volo lungo? Si, ma su tutti i voli e in ogni classe è possibile vivere un’esperienza di in-flight entertainment che fa dimenticare quanto manca alla fine del volo: dai nuovi film ad una selezione di hits internazionali e podcast, fino ai giochi ideali anche per i bambini….

Per gli amanti dei film sono disponibili lungometraggi e serie tv in diverse lingue, tra cui l’italiano, di vari generi: dai comedy ai thriller, alle proposte più romantiche e a quelle pensate per il divertimento di tutta la famiglia (con cartoni animati e alcune delle saghe più famose). 

Cathay Pacific, inoltre, offre anche la possibilità di rimanere sempre connessi: a bordo dei voli della Compagnia è presente anche la connessione Wi-Fi per navigare su Internet.

E i pasti? Anche i menù sono una sorpresa. Preparati con ingredienti stagionali e sostenibili, i piatti sono ispirati alla cucina internazionale oltre che cinese. Con variazioni vegetariane, vegane, indù, kosher, free from…  E con piccoli snacks (frutta inclusa) sempre disponibili durante il volo.

In principio fu Betsy…..

Forse vi chederete per perché la compagnia di Hong Kong si chiama Cathay Pacific.  Tutto inizia nel 1946, quando Roy Farrell e Sydney de Kantzow, due ex piloti dell’Air Force ebbero l’idea di trasportare per via aerea beni di prima necessità dall’Australia alla Cina. Acquistarono così un aereo Douglas DC-3, soprannominato “Betsy”, segnando la nascita ufficiale di Cathay Pacific. 

Un nome che deriva da un sogno ambizioso: attraversare con gli aerei della compagnia il vasto oceano Pacifico dalla Cina. Un traguardo che viene raggiunto meno di 30 anni dopo. Quando Cathay Pacific è ormai una grande flotta dei cieli. 

Nel 1979  arriva a Hong Kong primo Boeing 747, VR-HKG, che trasforma Cathay Pacific in una compagnia globale con una rete a lungo raggio. Il servizio prosegue con il nuovo 747-400, introdotto nel 1989, che ha aperto la rete a molte più destinazioni non-stop a lungo raggio, in Europa e in Nord America.

Nel 1983, Betsy fa il suo ritorno a Hong Kong dopo un intervento di restauro in Australia. Viene donata all’Hong Kong Museum of Science & Technology, dove si trova ancora oggi. Nel 2017, la sua gloria viene celebrata con la Betsy Beer, una birra prodotta artigianalmente ideale da gustare a 10.000 metri di altezza.

L’evoluzione continua

Tra le innovazioni della compagnia l’introduzione, nel 1992, in First Class degli schermi TV personali sullo schienale, estendendoli alla Business Class nel 1994 e a tutte le cabine nel 1996. In dotazione: l’accesso a sei canali, tra cui film non-stop, documentari e videoclip, in inglese, cantonese, mandarino e giapponese. 

Un intrattenimento a bordo che si aggiorna ancora: oggi l’airbus ’A321neo è dotato di schermi 4K Ultra-HD in ogni cabina, con migliaia di ore di intrattenimento disponibili.

Nel 2021 ultima evoluzione: nasce il nuovo marchio di viaggi Lifestyle di primo livello, che offre ai i clienti ancora più soluzioni per fare acquisti, risparmiare e ricevere premi.
Infine, Cathay ha un occhio attento anche all’ambiente poiché si è impegnata a raggiungere  zero emissioni nette di CO2 entro il 2050 aprendo la strada a un futuro più sostenibile per il settore dell’aviazione.

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