Come fare un Gin Tonic in casa

Aperitivando con Viaggiando di Gusto: la ricetta per il Gin Tonic fatto in casa

9 Aprile 2020. Oggi si celebra in tutto il mondo uno dei cocktail più apprezzati: il Gin Tonic.

Viaggiando di Gusto grazie all’Archivio Storico di Napoli vi propone la ricetta  per creare un perfetto Gin Tonic fatto in casa.

Dobbiamo restare a casa. Ciò non toglie che si debba rinunciare a uno dei momenti più amati della giornata: l’aperitivo.
È possibile ricreare un happy hour casalingo, puntando semplicemente anche su un solo elemento, punto di forza di questo prezioso “rituale”: il drink.

Il Gin Tonic è il drink per eccellenza.

Salvatore D’Anna
Salvatore D’Anna, Bar Manager di Archivio Storico di Napoli, offre l’opportunità di realizzare a casa il Gin Tonic. Per ricreare l’atmosfera ideale per sorseggiarlo in totale relax, Viaggiando di Gusto lascia fare a voi, scatenate la vostra fantasia.
A Napoli, il Gin Tonic è uno dei drink più consumati”, spiega Salvatore D’Anna, “spesso si lega a un territorio e all’estro dei distillatori che riescono a trovare combinazioni accattivanti“.
 

Sono 45 i Gin Tonic che sopravvivono tra quelli presenti sul mercato, riuscendo a far parte della preziosa lista del locale; mentre le acque toniche, accuratamente selezionate, sono tutte automatizzate al chinino naturale estratto dalla corteccia dell’albero sudamericano di Cinchona.

Due sono gli ingredienti per creare il Gin Tonic : Acqua Tonica e Gin a cui si aggiunge il ghiaccio.
La domanda sorge spontanea: Cosa fa la differenza? 
La risposta è racchiusa nel distillato che deriva da cereali, per la maggior parte orzo e frumento, la variabile la fanno i botanicals : erbe, spezie, piante e radici che determinano gli aromi.
LA RICETTA
50 ml di Gin e Tonica a piacere
Prestate attenzione ai dettagli come il “taglio” della fetta di limone posta a decorazione del bicchiere. Deve essere netto, non sfilacciato e sopratutto fresco. Anche un semplice elemento decorativo fa la differenza, non è banale, arricchisce in bellezza il drink, cattura lo sguardo invitandolo a soddisfare il gusto, la voglia di refrigerarsi con piacere.
La tonica deve ssere fredda, mai sfiatata, la dimensione dei cubetti del ghiaccio è indifferente, unica accortezza da seguire: verificate che sui cubetti non ci sia quella patina di acqua che annacquerebbe troppo il vostro Gin Tonic.
Il Gin Tonic dovrà poi esser servito in un bicchiere da Collins alto e non troppo largo; colmo di ghiaccio, con una fetta di limone in bella vista, e una bottiglietta di tonica appena stappata a lato, e per rispetto verso l’ambiente rigorosamente senza cannuccia.
Ultimo consiglio utilissimo. Non mescolate esageratamente il drink, specialmente il Gin Tonic, rischiereste di rovinarlo nel sfumare tutta l’effervescenza, al palato il sapore risulterebbe piatto e troppo medicinale.
Viaggiando di Gusto vi saluta con una riflessione. Le mura di casa son state finora un contenitore di creatività e di possibilità insperate, l’alcova dove la vostra fantasia si è ridestata. Concedetevi un ulteriore momento di spensieratezza, accompagnandovi virtualmente agli amici di sempre, o semplicemente a chi vi sta personalmente accanto in questo periodo difficile.
Grazie all’inventiva anche il tavolo di casa, può diventare il piano d’appoggio o il bancone del vostro locale preferito, accendete lo stereo, abbassate le luci, aprite la finestra dimenticando pareti, confini: godetevi il momento e il vostro Gin Tonic.

 

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