Viaggiando di gusto in viaggio tra cantine e tigelle

Viaggiando di Gusto vi porta attraverso tre esperienze in tour passando dalla bellezza di paesaggi mozzafiato al piacere enogastronomico.

Il nostro peregrinare ci ha portato a vivere pienamente tre esperienze, tre storie nate dalla bellezza innata e cesellata dall’uomo attento alla natura e al paesaggio, suo complice più grande nell’aggiungere meraviglia e stupore, dalla passione per la terra, trasmessa senza forzature e recepita come valore affettivo e di sangue, dalla voglia di portare avanti un progetto che possa essere innovativo, tradizionale e che abbiamo come imprescindibile comune denominatore soddisfare un ampio pubblico di consumatori.

Aprile 2023 – Tremezzina (Como): Villa del Balbianello romantica dimora del XVIII secolo allarga le sue grandi braccia verdi schiudendo davanti ai nostri occhi increduli spettacolari scorci del Lario dove facile è perdere la vista; che nel suo vagar ha fame di infiniti particolari e di smarrirsi in tal simil bellezza e quieto vivere, in una beata e compiaciuta solitudine.

Villa del Balbianello ha offerto ospitalità a letterati e viaggiatori che qui hanno trovato ispirazione e relax arrivando fino al suo ultimo proprietario Guido Monzino.

Colui che fu l’artefice di questo gioiello fu il Cardinal Durini, letterato e mecenate che a fine ‘700 scelse questo piccolo mondo antico lacustre per farne un ritiro di svago letterario, vocazione recuperata da Guido Monzino collezionista e appassionato viaggiatore, che nel 1974 fece della villa il custode dei ricordi di una vita avventurosa che lo portò ad essere il primo italiano a conquistare la cima dell’Everest.

Il FAI per sua volontà nel 1988 ha preso in gestione Villa del Balbianello e il suo giardino diventandone attento e geloso custode.

Nel giardino si aprono varchi romantici tra bellissime potature, viali fiancheggiati da statue, terrazze panoramiche e traboccanti fioriture come se la primavera avesse deciso di esplodere lì, solamente lì con tutti i suoi colori. La loggia settecentesca corona l’intero complesso regalando un duplice panorama.

Villa del Balbianello ci ha donato una primavera un po’ tardiva, il sentiero in salita da noi percorso per raggiungerla ci ha deliziato gli occhi con il susseguirsi di terra, acqua e cielo nella loro più felice unione, fino ad arrivare al culmine, a un posto regale e pieno di magnificenza.

Da Milano, Villa del Balbianello si può raggiungere in treno scendendo alla stazione di Como – San Giovanni, da lì bus di linea SPT C10 fino alle fermata Lenno e poi una piacevole camminata di 25 min. circa seguendo le indicazioni.

Facciamo tappa in Piemonte con calici in mano per fermarci a Cantina Riboli (Sessame – AT) dove quella che fu una casa di campagna, con sei ettari di terreno, acquistata nel 2000 si è trasformata nell’azienda agricola e vitivinicola che abbiamo conosciuto passeggiando tra i filari e il racconto dei due fratelli Riccardo e Roberto Riboli.

Roberto, il fratello minore ha una passione innata per il vino che lo spinge a intraprendere gli studi di enologia, la sua dedizione è così trascinante, entusiasta, che finirà per coinvolgere il fratello Riccardo commercialista a Milano e il padre Marco stimato professionista e manager nel settore IT : quella casa dapprima luogo di rifugio dalla caotica e frenetica vita cittadina, e di ritrovo tra amici, diventerà sede lavorativa, un posto che appaga completamente e unisce alla consueta professione, un’attività effervescente, come le bollicine, appagante e avvolgente come un calice di rosso.

Il territorio di Asti accoglie i loro buoni propositi, la terra si concede nelle mani di chi sa che per realizzare del buon vino che possa competere con le eccellenze della zona Moscato e Barbera; è necessario adoperarsi, andare per ostinati e continui tentativi, sacrificarsi mettendo in conto i capricci del tempo e della natura, investendo osando e sperimentando, mettendo in pratica tutto ciò che la giovane età rende facile.

Dal primo successo del 2013 riconosciuto nel Barbera d’Asti docg etichettato come Mappale 61 dalle coordinate geografiche del vigneto che ne ha dato origine, ne sono seguiti altri di capolavori in bottiglia: la Barbera d’Asti DOCG Superiore Nove Filari, la Barbera d’Asti docg Superiore Mappale 41 e apprezzabilissimi vini bianchi e da dessert come il Moscato d’Asti docg Fantasia e due metodi classici il Blanc de Blancs e il Blanc de Noirs.

Roberto e Riccardo Riboli aprono le porte della loro azienda i fine settimana per piacevolissime visite guidate con degustazioni di alcune etichette abbinate a salumi e formaggi del territorio.

Roberto Riboli, Emanuela Barbarossa, Monica Renna e Riccardo Riboli

La nostra esperienza presso Cantina Riboli si è infatti conclusa con una chiacchierata tra amici, sorseggiando vino accompagnato da squisiti salumi e formaggi che ne hanno evidenziato la personalità: il carattere di Estro la nuova produzione di Orange Wine prodotto da uve cortese, un vitigno autoctono del Piemonte, ottenuto dalla vinificazione delle uve bianche a contatto con le bucce per un periodo che varia da qualche giorno a diversi mesi – è una mescita sorprendente dalla tonalità arancione – rosata e struttura tannica simile a quella dei vini rossi.

Estro è un vino moderno, una piacevole scoperta che abbraccia tradizioni antiche perché vinificato e affinato in anfore di terracotta non trattate, il mezzo per vivere un’esperienza che sa di un racconto perduto finalmente ritrovato.

Torniamo a Milano dove Tigella’s ci ha accolte : un incontro ricco di sapori italiani, convivialità, cortesia e disponibilità.

Paola Gaudimundo e Diego Vivaldi di Tigella’s

Tigella’s è il format concentrato su tigelle e gnocco fritto e se ciò che vi abbiamo appena appena accennato appare già molto invitante e allettante: aprite gli occhi e aspettate di vedere – leggere il resto.

Tigelle e gnocco fritto, i veri protagonisti della cucina emiliana vengono accostati all’originale formula all you can eat e a prodotti di eccellenza, perché Tigella’s possa diventare una meta dove perdersi tra i piaceri della gola sollecitata dalle molteplici farciture alle quali tigelle e gnocco fritto si prestano accondiscendenti e lascivi, che siano golose creme spalmabili a base di verdure o formaggi , appetitosi salumi o formaggi semi stagionati o stagionati, per arrivare ai prodotti di mare per provare tutto, proprio tutto, appagando anche i palati più sofisticati, alla ricerca di novità, giungendo infine all’avvolgente dolcezza dell’intramontabile Nutella.

Tigella’s vi accoglie in un ambiente ospitale dove alleggerire l’umore aprendo le porte di una casa di campagna e di una vita rurale che non cede allo stress.

Tigelle e gnocco fritto sono serviti ben caldi e fragranti, in carta sono presenti menù tradizionali, regionali, baby, vegetariani e vegani con la possibilità di essere accompagnati da tigelle senza glutine e senza latte, gnocco fritto e salse con riordino no stop nell’ottica di accontentare tutti salvaguardando la sacralità di un cliente che è un amico e come tale va trattato.

Oltre a ciò che vi abbiamo ampiamente illustrato Tigella’s propone mensilmente spettacolari taglieri regionali con ingredienti di qualità DOP e IGP locali, per un’esperienza che vi porterà in viaggio nelle migliori tradizioni culinarie italiane.

Ad agosto è la volta della Lombardia con un Ritorno alle Origini, a settembre il Friuli Venezia Giulia e Veneto gli rubano la scena con Le due Venezie, a ottobre al ritmo di una bollente pizzica la Puglia con Vieni a ballare in Puglia, a novembre la fanciulla che rapisce il cuore e la Calabria con Calabrisella mia, a dicembre lo scioglilingua ardito Trentatré Trentini del Trentino Alto Adige.

A Milano Tigella’s vi attende in Viale Corsica 38, in Via Anfiteatro 6, e in Via Gabriele D’Annunzio 7/9. Per chi volesse gustare tigelle e gnocco fritto a casa sono disponibili anche i servizi di delivery e take away.

Viaggiando di Gusto ha ultimo il suo racconto intenso, recente, stimolante tra bellezza e gusto, speriamo di avervi rubato un po’ di attenzione, e che possiate farne tesoro.

Alla prossima tappa!

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